Nocera Inferiore, la ragazza colpita per difendere il cagnolino: “Ferita soprattutto psicologicamente”

“Salve a tutti, aprendo i social, mi sono resa conto che la notizia si era diffusa velocemente. Sono io, la ragazza ferita tre sere fa per difendere il proprio cagnolino a Nocera Inferiore. Oggi è il quarto giorno di prognosi, l’ematoma inizia a rientrare e inizia a farmi meno male rispetto ai giorni precedenti. Più che ferita fisicamente, questa vicenda mi ha ferita psicologicamente. Tre sere fa avrei preferito morire, preferivo essere uccisa piuttosto di assistere ad un’aggressione prima verbale e poi fisica. Non ho esitato e non ci ho pensato due volte prima di intervenire quando ho sentito che la persona coinvolta ha cominciato ad inveire come sempre contro mia madre e il mio cagnolino. All’improvviso il rumore delle pietre, destinate al mio cagnolino; che mi ha colpita alla gamba. Anche se non mi sono resa conto effettivamente di quante pietre la persona ha lanciato sul mio balcone.
In quel momento presa dall’agitazione non mi sono accorta in quell’istante che mi ero ferita alla gamba.
Ho letto sotto alcuni articoli di molti giornali che in molti si sono chiesti se il mio cagnolino era rimasto ferito, per fortuna (come dicevo prima), gli avevo fatto da scudo e non ha riportato nessuna ferita; nel frattempo aveva preso in bocca la pietra che mi aveva colpito e che era caduta sul mio balcone; e di seguito l’ho portato al sicuro in casa.
Siamo diventati una società che non rispetta gli animali, l’ambiente e le persone ed ogni giorno i risultati di questa società ce lo fanno capire attraverso episodi di questo genere.
Mi sono stati inviati tantissimi messaggi di solidarietà da tantissime persone sia della mia città, Nocera, poi Cava, Salerno, Costiera Amalfitana, addirittura in tante parti d’Italia; molti di voi si sono posti la domanda se io e la mia famiglia abbiamo preso provvedimenti nei confronti di questa persona. Ebbene sì, abbiamo denunciato l’episodio ai carabinieri. Purtroppo, questo non è il primo episodio vissuto, in passato ci sono stati molti altri, seguiti da minacce verso il mio cane e verso la mia famiglia; quest’ultimi segnalati alle forze dell’ordine, ma mai denunciato il soggetto coinvolto. Questo è stato quello più grave che ci ha dovuto far intervenire con forza e con provvedimenti seri presso le autorità competenti.
Io spero in una GIUSTIZIA, ma non per me, per il mio cagnolino, e per tutti gli animali che ogni giorno sono in pericolo e rischiano la propria vita per mano di un’umanità perduta e violenta; che stando alle affermazioni di questa persona, l’errore del mio cagnolino è stato sempre e solo quello di “abbaiare”.